Le Nostre Escursioni nel Verde

soggiorno con escursioni

 

escursioni

Un esempio delle escursioni guidate che organizziamo per voi. percorso da Cancelli a Rasiglia, bello da leggere, unico da vivere:

Partiamo dalla frazione folignate di Cancelli, a 950 metri di altitudine. Il paese sorge in una zona ricchissima di testimonianze archeologiche risalenti all’epoca preromana. In questo borgo vive ancora oggi una famiglia che porta lo stesso nome del paese, Cancelli appunto, e la cui storia si perde nel passato. Si narra infatti che, ai tempi della predicazione, gli Apostoli Pietro e Paolo passarono da Cancelli e si fermarono a dormire in una capanna in cui abitava una famiglia con sette figli maschi. La mattina successiva, prima di rimettersi in viaggio, i santi guarirono il padre che soffriva di sciatica e, in segno di gratitudine per l’ospitalità, trasmisero a lui e a tutti i suoi discendenti maschi, purché residenti a Cancelli, il dono di guarire la gente con la fede in loro. Questa storia di orgoglio e fede ogni anno si rinnova nel giorno della festa dei due Santi Pietro e Paolo, il 29 di giugno.

Continuando a piedi, percorrendo una strada sterrata tra boschi di querce alle pendici del monte S. Stefano e osservando il volo delle poiane che qui nidificano numerose, si arriva all’abitato di Acqua S. Stefano, piccolo borgo rurale che presenta una piccola chiesetta medievale con affreschi. Il paese sorge su un balcone affacciato sulle vicine Marche ed è ottimo punto di partenza per passeggiate ed escursioni in mountain bike e a cavallo. Sempre per una strada bianca, piacevole e per nulla faticosa, in un’ora di camminata si scende al paese di Morro, borgo di poggio di origine medievale. Lo sguardo spazia verso le vicine montagne a confine con le Marche e verso i paesi di Verchiano, Volperino e la Valle del Menotre, in una affascinante tavolozza di forme date dai campi coltivati, pascoli e prati naturali.

Scendendo da Morro tramite sentiero, si giunge in prossimità del Santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia. Dal Santuario, proseguendo lungo la strada statale, per circa 500 metri, si giunge al punto di arrivo dell’escursione, Rasiglia, “paese delle sorgenti”. Il paese si sviluppò nel XIV secolo come avamposto di difesa dei confini del territorio dei signori di Foligno, i Trinci, che eressero una torre, tutt’oggi visibile e mura poderose con passaggi sotterranei. La grande ricchezza del borgo è l’acqua, presente in ogni angolo tra le case, che crea uno spettacolo suggestivo ed unico nel suo genere. Già i Trinci possedevano un mulino ed una gualchiera e con i secoli queste attività sono andate espandendosi, creando una peculiare economia. Altra ricchezza del paese era la lana, che veniva tosata, filata, tinta con colori naturali e tessuta tramite telai, anch’essi in tempi recenti mossi dall’acqua, coperte dai disegni più o meno complicati e con geometrie ricercate. Al giorno d’oggi la tradizione del telaio viene portata avanti da alcune persone del paese e la magia della filatura della lana e del confezionamento del tessuto è rievocata a giugno con la manifestazione dal nome “Penelope a Rasiglia”. Ristrutturato dopo il sisma del 1997, il paese di Rasiglia è un piccolo gioiello, grazie anche al lavoro instancabile dei suoi abitanti che si adoperano per renderlo vivo e farlo conoscere tramite iniziative (bellissimo è il “Presepe vivente” che si svolge per le vie del paese il 26 dicembre e il 6 gennaio di ogni anno e che richiama ad ogni edizione migliaia di visitatori), mostre e sagre.

Prima di risalire in auto, alla fine della camminata, è d’obbligo un giretto per i vicoli di questo paese, per dare un’occhiata ai numerosissimi canali in cui l’acqua trasparente scorre più o meno impetuosa, per ammirare la sorgente da vicino e bere dalla polla che sgorga dal terreno. O per ammirare il lavatoio, la chiesa lungo il vicolo o la stupenda peschiera, che riforniva i mulini sottostanti, immersi in un’atmosfera unica, col tempo che pare essersi fermato.