Segni Barocchi Festival a Foligno, 27 Agosto – 9 Settembre

maxresdefaultIl Festival Segni Barocchi, giunto alla sua XLIV edizione, in programma a Foligno e nel suo territorio  dal 27 agosto al 9 settembre 2023, prosegue una riflessione più ampia per valorizzare “Foligno Città del Barocco”, attraverso rapporti di collaborazione con l’Ente Giostra della Quintana ma anche con enti, associazioni e imprese del territorio. Ricchissimo il programma della manifestazione, che include concerti, spettacoli e laboratori di danza, récital organistici, spettacoli di strada, masterclass nonché il tradizionale appuntamento con la “Notte Barocca” (sabato 9 settembre).

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Visite Guidate Gratuite – Val Menotre 2023

Il programma delle visite prevede una serie di appuntamenti dedicati alla Valle del Menotre e ai suoi borghi. I visitatori saranno accompagnati dalle guide dell’Associazione Guide Turistiche dell’Umbria.

La “Valle incantata del Menotre” è un percorso guidato con utilizzo di navetta per gli spostamenti fra i borghi della Valle. L’itinerario inizia con la visita guidata del borgo di Pale (punto d’incontro all’ingresso del paese in via Menotre). Durante il percorso a bordo della navetta, grazie alla presenza della guida, si potranno apprezzare le bellezze paesaggistiche e storiche della Valle.

Prenotazione obbligatoria allo IAT di FOLIGNO
0742 354459 / 0742 354165

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Giostra della Quintana 2023 – 16/17 Settembre 2023 a Foligno

LA GIOSTRA DELLA QUINTANA DI FOLIGNO

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Si tratta della rievocazione storica della Giostra del 10 febbraio 1613 disputata in occasione del Carnevale per risolvere il dubbio su “quale cosa s

ia di maggior contento a cavalier d’honore: mantenere la grazia del principe o il continuato favore di bellissima et gentilissima dama”.

Per sciogliere questo dubbio si dovette ricorrere alle armi gentili e così 5 rampolli di altrettante famiglie nobili della città si sfidarono in Piazza Grande.

La rievocazione

Amore e potere dunque che dal 1946, anno della prima Giostra moderna, fino ad oggi, si identificano nell’amore dei folignati verso le prestigiose tradizioni della propria città e nel potere di attrarre visitatori grazie alla gara avvincente del Campo de li Giochi e alla magia della grande Festa che permette alla città di riappropriarsi e di mostrare tutto il fascino dei suoi spazi barocchi.

Sabato 16 Settembre 2023 – Ore 21.45
Foligno, vie del centro storico
CORTEO DELLE RAPPRESENTANZE RIONALI

Ore 23.00 Foligno, Piazza della Repubblica
LETTURA DEL BANDO E BENEDIZIONE DEI CAVALIERI

Domenica 17 Settembre 2023 – Ore 15:00
GIOSTRA DELLA “RIVINCITA”

La gara al Campo è esaltante e scatena l’entusiasmo di migliaia di spettatori. E’ il momento della sfida tra i cavalieri dei 10 rioni, in cui è divisa Foligno, che si contendono il Palio. La Giostra della Quintana, senza tema di smentita, è la gara più avvincente e difficile che si svolga in Italia e per questo è stata definita l’Olimpiade dei Giochi di Antico Regime. Il binomio cavallo-cavaliere deve percorrere l’insidioso tracciato ad otto di 754 metri, delimitato dalle bandierine. All’intersezione delle due diagonali si trova la statua che rappresenta il Dio Marte con il braccio destro disteso. Sul gancio, sotto al pugno serrato, vengono appesi gli anelli da infilare. Tre sono le tornate con gli anelli che progressivamente rimpiccoliscono. Quelli della prima tornata sono di 8 centimetri, 6 per quelli della seconda e addirittura 5 per la terza. Vince il cavaliere che termina il percorso senza penalità e nel minor tempo possibile.

La grande festa di Foligno

Ma la Quintana non è solo gara. La sera prima della Giostra per le strade del centro cittadino si snoda il Corteo con 800 personaggi in sontuosi abiti barocchi, rigorosamente fedeli ai dettami della moda ed all’iconografia dell’epoca. Nelle due settimane che precedono la Giostra, la città si anima con l’apertura delle 10 taverne rionali dove si possono gustare i piatti tipici della gastronomia secentesca che esaltano la qualità dei prodotti tipici del territorio. L’atmosfera è coinvolgente e lo spettatore viene accompagnato in un indimenticabile viaggio a ritroso nel tempo.

Le spettacolari emozioni

L’agonismo della gara, la spettacolarità dei costumi e delle scenografie e l’entusiasmo dei quintanari regalano un evento che rimane nel cuore di chi lo vive. La Quintana è diventata il perfetto testimonial dell’Umbria perché racchiude tutte le eccellenze di questo territorio: quelle culturali, storiche, enogastronomiche, architettoniche e rievocative della Regione.

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FOTO GALLERY della GIOSTRA DELLA QUINTANA

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Meraviglioso Natale a Foligno (dall’8 Dicembre)

Sarà un mese ricco di eventi che coinvolgeranno l’intera città e dove oltre all’immancabile albero di Natale???? a Largo Carducci e le luminarie ✨che quest’anno per la prima volta illumineranno anche alcune frazioni, le vere protagoniste saranno le installazioni artistiche luminose che arricchiranno il nostro centro storico con l’accensione prevista per sabato 7 Dicembre ore 17.30.

Sarà un grande Natale ricco di appuntamenti che spaziano dalla cultura al divertimento e con particolare attenzione ai bambini con tanti momenti dedicati ma anche alla lettura, alla musica, alla danza, al cinema e visite guidate tra alcune delle bellezze delle nostra città. E a quest’anno tornerà il Presepe vivente!

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La fiera dei Soprastanti a Foligno – 1 Settembre 2019

“È nominata assai questa Città per una nobilissima Fiera, che si suol fare ogni anno, cominciando dalli 20 di maggio, fino alli 20 di luglio; ove concorre moltitudine dé Mercanti da diverse parti del Mondo, portando ogni sorte di Mercantia. In questi due mesi, da tempo immemorabile in qua (cessando la giurisdittione del Governatore e del Podestà) governano la città, e territorio, con titolo di Soprastanti della Fiera, cinque Gentil’huomini dell’Ordine e del Conseglio dé Nobili, che si estraono ogn’anno a sorte;li quali hanno la facoltà di conoscere e terminar summarie, simpliciter et deplano…, in tutte la cause Civili e criminali ch’occorrono (fra Folignati, fra Folignati e Forastieri e fra Forastieri) e punire e castigare li delinquenti etiam usque ad mortem inclusive; e le pene pecuniare e le confiscationi a loro medesimi applicare…”

E’ quanto scrive nel 1646 Lodovico Jacobilli nel suo “Discorso della Città di Foligno”. Ma anche altre testimonianze di storici contribuiscono a rendere l’idea dell’importanza della Fiera di Foligno, “riche et copiosa quanto in alcun luogo d’Italia” (S.Razzi 1588).

“Di maggior considerazione riesce il capitale delle maercantie che vanno fra le più rinomate d’Italia, per le corrispondenze che i mercanti tengono con quelli d’Olanda, Amsterdam e con altri porti di mare. Usano questi i cambi e ricambi, mantenendolo a comando dei forestieri che vi concorrono qualsiasi spezie di droghe, pannina, ferrareccia et altri capi di robbe mercantili dalle quali formano altre ancora fiere estranee, come di Senigallia, Viterbo, di Farfa di Recanati, e consimili. Vi sono dè moltissimi traffici di ogni genere, di lini, lane canape, molte fabbriche di sete, broccati, velluti, diverse strutture di carta, funi e panni; varie composizioni d’ogni sorte di confetture e specialmente di minuti composti tutti di zucchero…” 
(F. Guarino “La descrizione della città di Foligno” da un inedito manoscritto settecentesco)

Istituita dai Trinci in occasione delle celebrazioni pe la festa dell’Annunciazione (o di S. Maria) che cadeva il 25 marzo le prime notizie certe risalgono al 1425 anno in cui si protrasse per “tre dì devanti alla dicta festa e tre dì dopo essa”), la Fiera ebbe nel corso dei secoli una notevole espansione dell’importanza e della durata. Continue proroghe furono concesse, inizialmente, con provvedimenti straordinari emanati di volta in volta dai Priori del Comune su richiesta concorde dei mercanti; più tardi numerosi privilegi papali permisero di affrancarla definitivamente della festa dell’annunciazione e dal 1600 di istituzionarle la durata in due mesi, dal 20 maggio al 20 luglio.

Da questo momento verrà idicata come Fiera del Beato Pietro da Foligo, la cui festa cade il 19 luglio o, meglio, come Fiera dei Soprastanti, dal nome della magistratura staordinaria che, per tutto il tempo della fiera, si sostituiva ad ogni altra autorità cittadina, in particolare a quella del Governatore e del Podestà, per regolare e mantenere, anche con l’uso della forza, il buon ordine durante lo svolgimento della manifestazione. Tale magistratura era costituita da sei cittadini illustri, nominati ogni anno, circa un mese prima della fiera, attraverso l’estrazione da un bossolo contenente i nominativi di tutti i consiglieri. Fra di essi uno assumeva il ruolo di Notaro, ed un altro, il più giovane, quello di Capitano.

Il loro ufficio iniziava all’alba del giorno di apertura della fiera, nel quale davano annuncio dell’insediamento con l’esposizione di una bandiera sulla loro residenza nella piazza principale e con il suono di quattro trombettieri. Ogni giorno il Capitano e due di essi giravano per due volte per le strade e le piazze della città accompagnati dai trombettieri e da due fanti, mentre il Notaro e gli altri due restavano sempre nel tribunale, in cui avevano anche un Fiscale ed un Consultore esperto di legge.

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